Prescrizione Bollette Gas: Cosa succede se non paghi una bolletta?
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Sommario: La prescrizione delle bollette del gas è la condizione che determina l’estinzione dell’obbligo del pagamento delle fatture da parte di un consumatore. In effetti, dopo un determinato periodo di tempo, tutti gli importi insoluti che il cliente deve corrispondere al provider finiscono per esaurirsi.
Definizione di prescrizione e come si applica alle bollette gas
La procedura di prescrizione applicata alle bollette del gas è la pratica che solleva un cliente dall’obbligo di saldare un importo non liquidato, dopo il decorso di uno specifico quantitativo di tempo. Il Codice Civile afferma che, se il titolare non esercita un diritto entro un limite temporale, esso si estingue.
Questa occorrenza può verificarsi comunemente in contesti di trasloco, quando le utenze devono essere trasferite e si rischia di commettere delle dimenticanze.
Oppure, nel caso di un secondo immobile stagionale. Nella fattispecie, il fornitore energetico non può costringere un consumatore a sopportare la spesa riportata in una fattura:
Come si calcola la prescrizione di una bolletta?
Per calcolare i termini di prescrizione riguardanti il gas naturale, occorre cominciare dal giorno successivo alla data di scadenza della fattura (non festivo). Il cliente verrà esonerato dal saldo degli importi insoluti in base alla data di emissione della ricevuta.
Prescrizione Bollette | ||
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Tipo di Utenza | Quando è Emessa | Periodo di Prescrizione |
Bollette della Luce | Dal 1° marzo 2018 | 2 anni |
Bollette della Luce | Prima del 1° marzo 2018 | 5 anni |
Bollette del Gas | Dal 1° gennaio 2019 | 2 anni |
Bollette del Gas | Prima del 1° gennaio 2019 | 5 anni |
Per tutti quei rendiconti che sono stati realizzati prima, il termine è di 5 anni. Trovi queste informazioni nel sito web di ogni compagnia. In più, all’interno delle apposite sezioni e delle FAQ sei in grado di individuare le offerte del gas del momento e come leggere sulla bolletta il codice PDR.
Prescrizione per mancato pagamento bollette gas: qual è il termine?
Con le novità riguardanti la normativa in merito, l’istituto dell’estinzione delle bollette del gas e della luce ha subito delle modifiche a vantaggio dei clienti. La più evidente riguarda la riduzione del limite entro cui un fornitore poteva rivendicare una mancato pagamento. Difatti, per tutte le fatture della luce emesse dopo il 1° marzo 2018 e dopo il 1° gennaio 2019 per quelle del gas, tale termine è stato diminuito da 5 a 2 anni.
Differenze tra prescrizione e decadenza delle bollette gas
Tra le principali operazioni che coinvolgono la propria utenza, esistono differenze e somiglianze. Esattamente come accade per il subentro e la voltura, ci sono difformità anche tra la prescrizione e la decadenza delle bollette.
Prescrizione di una bolletta: quando e come posso contestarla?
La regola determina che la prescrizione delle bollette del gas sollevi l’intestatario dall’obbligo di saldarle. Nell’eventualità che ti venisse recapitata una fattura dopo il termine massimo che la compagnia ha a disposizione per riscuoterla, dovrai avviare una procedura di reclamo.
Contestare una bolletta è una pratica semplice e intuitiva. Di fatto, puoi inviare una comunicazione scritta sulla base dei modelli che puoi scaricare comodamente dalla pagina web del tuo operatore. Al suo interno dovrai indicare:
- I tuoi dati anagrafici: tra cui nome, cognome e codice fiscale;
- La copia di un documento d’identità in corso di validità;
- Il codice POD per la luce o quello PDR per il gas: è la chiave alfanumerica che viene fornita dopo l’allaccio per identificare univocamente l’utenza;
- Il motivo della lamentela: descrivendo dettagliatamente la tua situazione;
- La bolletta da contestare.
Una volta compilato il tuo dossier, scegli il canale più consono per inviarlo alla sede centrale. Ricorda che alcuni operatori dispongono di indirizzi completamente dedicati a questo genere di rimostranze. Altrimenti, quelli ritenuti più utili sono:
- La Posta Elettronica Certificata (PEC);
- La posta cartacea: tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Bollette di Conguaglio: cosa sono e quando non devo pagarle?
Ogni compagnia energetica, prima di giungere alla prescrizione, possiede un lasso di tempo in cui realizzare i conguagli. Mediante questa pratica, l’azienda mette in atto una sorta di ricalcolo dei consumi che gli permette di regolarizzare i rapporti economici con i propri consumatori.
L’importante è sempre monitorare in modo attento le proprie fatture. Una soluzione potrebbe essere costituita dalla domiciliazione bancaria con cui paghi direttamente gli importi della tua offerta con ARERA o del tuo pacchetto per il gas dedicato alla casa dal conto corrente.
Quanto tempo conservare le bollette: cosa c’è da sapere
Tenere da parte le rendicontazioni dei consumi è una pratica saggia. In effetti, è bene disporre sempre di una prova dell’avvenuto pagamento delle tue bollette per scongiurare possibili disguidi. In realtà, il tempo considerato utile per conservare le fatture, anche se saldate, coincide proprio con l’inizio della loro prescrizione.
Una volta sorpassata quella fase in cui esiste l’obbligo da parte dell’intestatario di estinguere una determinata cifra, esse perdono di valore. Di conseguenza, è impossibile che si verifichino rivendicazioni di sorta. Se preferisci, puoi realizzare il tuo archivio dematerializzato conservando i documenti in formato virtuale.
Se desideri conoscere ulteriori informazioni sulle forniture di luce e gas e sui diritti di ogni consumatore, ti consigliamo di visitare il sito dell’ARERA. Si tratta della pagina web dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente che trovi al seguente link.
Sei sommerso dalle bollette? I nostri esperti ti aiuteranno a risparmiare su luce e gas!
Info
Aggiornato su 1 Mar, 2024
Daniele Tarantino
SEO Expert
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